La pandemia di Covid-19 ha colpito in modo significativo la salute mentale dei giovani (15-24 anni). I numeri di marzo 2021 mostrano che la quota di giovani che manifestano sintomi di ansia e depressione è raddoppiata rispetto ai dati più recenti disponibili prima della crisi
In Italia, un'indagine tra marzo e maggio 2020 ha evidenziato che il 24% dei giovanitra i 16-24 anni presentava sintomi di depressione, ossia quasi il doppio della percentuale tra gli adulti di età pari o superiore a 25 anni (13%) (Delmastro e Zamariola, 2020).
La pandemia ha sconvolto anche i servizi di salute mentale e sostegno agli adolescenti. Un sondaggio dell'OMS nel giugno-agosto 2020 ha rilevato che in più di tre quarti dei paesi a livello globale i programmi di salute mentale nelle scuole sono stati completamente o parzialmente interrotti, mentre in oltre il 70% dei paesi i servizi di salute mentale per bambini e adolescenti hanno subito interruzioni (OMS, 2020). Allo stesso tempo, in molti paesi dell'OCSE, è segnalato un aumento di accesso ai servizi di salute mentale, specie da parte dei giovani.
Considerato che la salute mentale dei giovani era già sotto pressione prima della crisi (ad esempio a causa del contesto socio-economico instabile e degli alti livelli di disoccupazione giovanile registrati in alcuni paesi dell'UE), abbiamo ritenuto estremamente urgente organizzare un progetto come “Explore Your Road" in questo momento.
L'adolescenza e la prima età adulta rappresentano fasi cruciali, durante le quali i giovani sviluppano le loro competenze chiave, lottano per l'autonomia e compiono scelte essenziali per il loro futuro. Fattori come conflitti familiari, incertezza economica e benessere psico-fisico compromesso, possono influenzare pesantemente l'evoluzione della vita. Fornire un supporto adeguato e strutturato è fondamentale per evitare conseguenze che possano variare dall'isolamento a diversi tipi di dipendenza, dall'esclusione sociale all’emigrazione ecc.
“Explore Your Road” è stato sviluppato per fornire uno spazio di riflessione sicuro, grazie al quale i partecipanti hanno avuto l'opportunità di:
A) fuggire dalla loro routine e riflettere su convinzioni, regole e stereotipi che spesso li fanno sentire in gabbia.
B) guardarsi dentro, esprimere la propria natura ed essere ascoltati..
Una migliore comprensione dei nostri bisogni e della nostra identità è la precondizione per definire e perseguire meglio i nostri obiettivi di vita. In questo senso, l'educazione non formale gioca un ruolo cruciale, perché le qualità del singolo sono funzionali agli obiettivi di apprendimento comuni. Nell'educazione non formale i partecipanti sono spesso invitati a usare le proprie capacità e spirito di iniziativa e imparano gli uni dagli altri, attraverso una regolare interazione tra pari. Questo porta spesso ad un aumento dell'autostima che (dopotutto) è una buona medicina per la nostra salute mentale.
Crediamo che questo progetto abbia reso i partecipanti più forti e consapevoli di ciò che vogliono essere e di ciò che vogliono ottenere. E sono pronti a ottenerlo perché hanno esplorato la loro strada e hanno trovato la loro via.
Riguardo a noi come organizzazione, pensiamo di aver rafforzato la nostra capacità di gestire ogni fase dei progetti internazionali. L’applicant (Youth in Focus) e l'organizzazione ospitante (Colibri), hanno facilitato il nostro lavoro sin dall'inizio, fornendo un perfetto coordinamento durante tutto il ciclo del progetto. Abbiamo acquisito nuovi strumenti non formali che ci aiuteranno ad elevare la qualità delle nostre attività, partendo da una migliore conoscenza della nostra dimensione intima di persone. Abbiamo acquisito anche nuove partnership e molti altri benefit. In altre parole, abbiamo nuove strade da esplorare!