Tra il 7 e il 18 giugno nella bellissima isola dell ́amore, ovvero Cipro, si e ́svolto lo scambio di giovani ́SocialYart ́ ́, che ha riunito 36 partecipanti provenienti da Italia, Lituania, Portogallo, Polonia, Romania e Cipro.
Il progetto aveva come obbiettivo lo sviluppo della consapevolezza dei giovani, su temi come esclusione sociale, bullismo, diritti umani e questioni connesse ai flussi dei migranti.
La fase di mobilità si è svolta villaggio di Kannavia: un luogo idilliaco, avvolto da montagne maestose, in cui si respira un'aria purissima.
Nella struttura ricettiva, i partecipanti hanno avuto a disposizione un anfiteatro, per svolgere la maggior parte delle attivita e una piscina, per rilassarsi durante il tempo libero.
Grazie a Identities (partner italiano del progetto) e all ́associazione ospitante
Plan Be; i partecipanti hanno utilizzato l'educazione non formale e informale e l'arte del teatro, per riflettere su temi dell ́inclusione sociale e della discriminazione. Essi hanno svolto workshops e brainstorming, esercizi di team working e attivita ́ emotivamente coinvolgenti, culminate poi in un vero e proprio spettacolo teatrale, dedicato agli abitanti del villaggio.
Nello spettacolo è stato rappresentato il famoso mito della nascita della dea Afrodite, protettrice dell ́isola.
I partecipanti hanno inoltre esaminato le varie opportunita ́che il programma europeo Eramsus+ mette a disposizione dei giovani e le modalità per prendervi parte: Ci sono state anche serate interculturali, in cui ciascun gruppo ha potuto presentare il proprio paese d'origine, attraverso giochi, canti, balli e cibi tipici.
Sono stati giorni di grande lavoro, di grande concentrazione ma anche di divertimento, durante cui i giovani partecipanti hanno potuto apprezzare anche la grande ospitalità del popolo cipriota e la squisitezza del cibo locale.
Dal punto di vista educativo e formativo è stata un ́esperienza appagante, gratificante e indimenticabile. Erisilda la descrive così:" ci ha mossi psicologicamente, ci ha arricchiti e ci ha fatto capire quanto sia diversa la realta, oltre la nostra comfort zone. Abbiamo conosciuto persone con le quali abbiamo condiviso molto e instaurato amicizie che dureranno nel tempo. Non esistono abbastanza parole per descrivere bene le emozioni e gli insegnamenti tratti da questo progetto".